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A decorrere dal 1° gennaio 2024 viene istituita la Zona economica speciale per il Mezzogiorno, denominata “ZES unica“, di cui faranno parte i territori di 8 regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna.
Una zona delimitata del territorio dello Stato nella quale l’esercizio di attività economiche e imprenditoriali, da parte di aziende già operative e di nuovo insediamento, può beneficiare di speciali agevolazioni relativamente a investimenti e altre attività di sviluppo dell’impresa.
Il Piano strategico che interesserà la Zes, ancora da approvare con decreto interministeriale, definisce, anche in coerenza con il PNRR, la politica di sviluppo della Zona e individua i settori da promuovere e quelli da rafforzare, gli investimenti e gli interventi prioritari per lo sviluppo della Zes unica, anche in modo differenziato per le Regioni che ne fanno parte.
Possono usufruire di questa opportunità agevolativa tutte le imprese che effettuano investimenti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.
Non rientrano tra i soggetti beneficiari le Imprese che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera e della lignite, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione, dello stoccaggio, della trasmissione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, della banda larga e quelle del settore creditizio, finanziario e assicurativo.
L’agevolazione verrà erogata sottoforma di credito d’imposta, saranno riconosciute valide le spese relative all’acquisto, anche in leasing o con altri contratti di locazione finanziaria, di macchinari, impianti e attrezzature varie, destinati a strutture produttive di impianti nuovi o già esistenti sul territorio. Sono riconosciuti anche gli acquisti di nuovi terreni e l’acquisizione o l’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti, nella misura massima del 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato.
Il credito d’imposta sarà commisurato alla quota del costo complessivo dei beni acquistati o, in caso di investimenti immobiliari realizzati, dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024 nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento, di 100 milioni di euro.
Non sono agevolabili, comunque, i progetti di investimento di importo inferiore a 200mila euro
Dal 1° gennaio 2024 viene istituito lo Sportello Unico Digitale ZES (S.U.D. ZES) con funzioni di sportello unico per le attività produttive (SUAP) per i procedimenti di autorizzazione unica per l’avvio di attività economiche o l’insediamento di attività industriali, produttive e logistiche all’interno della ZES Unica.
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