
Piano di Transizione 5.0: credito d’imposta a favore delle imprese.
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Mini PIA Regione Puglia
11 Luglio 2024
L’obiettivo della Regione Puglia è quello di sostenere lo sviluppo e il rafforzamento delle capacità di ricerca e di innovazione delle aziende pugliesi, contribuendo all’introduzione di tecnologie avanzate.
Con questo incentivo si intende agevolare, tramite l’erogazione di un contributo a fondo perduto, la realizzazione di progetti di investimento volti all’innovazione delle PMI in termini di transizione ecologica e trasformazione digitale, consolidando il processo di sviluppo tecnologico del sistema produttivo regionale, attraverso interventi finalizzati a supportare l‘innovazione di prodotto e di processo, gli investimenti in ricerca e sviluppo, la collaborazione sinergica tra medie imprese, piccole imprese e start up innovative, con lo scopo di creare un ecosistema in grado di affrontare le nuove sfide della transizione digitale ed energetica che il momento storico richiede.
Le Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), in forma singola o associata e i liberi professionisti, sono i soggetti beneficiari di questo incentivo.
Inoltre, i requisiti fondamentali di ammissibilità prevedono di:
- essere regolarmente costituito ed iscritto nel registro delle imprese presso la CCIAA, aver approvato e depositato almeno un bilancio d’esercizio o, per le imprese e i professionisti in forma individuale, aver presentato almeno una dichiarazione dei redditi;
- adottare un regime di contabilità semplificata o ordinaria;
- essere in possesso di Durc in corso di validità.
Sono escluse le imprese operanti nel settore della pesca e dell’acquacultura, nel settore della produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, nel settore carboniero e in quello siderurgico, della lignite, del carbone, dei trasporti e delle relative infrastrutture, nonché della produzione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche. Allo stesso modo, non sono ammesse le attività di ricevitoria, commercio al dettaglio di generi di monopolio e le attività di giochi, lotterie e scommesse.
Le tipologie di interventi ammissibili si suddividono in due line principali:
A. Servizi per l’innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e commerciale delle PMI:
- servizi di consulenza per la modellazione e la produzione mediante Manifattura Additiva;
- servizi di consulenza per produzione di prototipi mediante RapidTooling, stampi prototipali e repliche;
- servizi di consulenza per l’innovazione guidata dal design;
- servizi di consulenza per l’innovazione di prodotto/servizio;
- servizi tecnologici di sperimentazione per l’economia circolare;
- servizi di consulenza per l’adozione di un sistema di gestione dell’energia ISO 50001;
- servizi di supporto alla realizzazione di audit e diagnosi energetica.
B. Servizi finalizzati a interventi di trasformazione digitale delle imprese:
- servizi a supporto dei processi produttivi basati su tecnologie e dispositivi comunicanti autonomamente fra di loro;
- servizi a supporto dell’innovazione digitale dei processi di gestione aziendale o di fornitura e distribuzione;
- servizi per lo sviluppo e adozione di soluzioni e-commerce;
- servizi di supporto digitale al cambiamento organizzativo;
- supporto all’implementazione di sistemi di gestione per la sicurezza delle informazioni.
Sono ammissibili tutte le spese strettamente connesse all’investimento agevolato, sostenute a partire dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda di agevolazione, riferite a:
- personale impegnato nel progetto, operante nelle unità locali ubicate nella regione Puglia;
- strumentazione ed attrezzature, di nuovo acquisto, utilizzate per la realizzazione delle attività previste dal progetto (costi di ammortamento);
- l’acquisto di licenze e/o lo sviluppo di software;
- l’ottenimento, la convalida e la difesa dei brevetti;
- servizi di consulenza a sostegno dell’innovazione (es: Innovation Manager);
- costi di esercizio, come i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti, direttamente imputabili al progetto presentato.
L’ammontare complessivo minimo per progetto è di 10.000 euro fino ad un massimo di 360.000 euro, elevabile a 540.000 euro nel caso di raggruppamenti temporanei d’impresa.
L’agevolazione consiste in una sovvenzione diretta pari al 45% della spesa complessiva ammissibile, tale intensità può crescere del valore del 5% massimo, se il progetto rispetta determinati requisiti di premialità, in riferimento agli ambiti previsti dal “Digital Europe Programme”, oppure se si è in possesso di specifiche certificazioni (ISO 14001 – EMAS II, Parità di genere UNI/PdR 125:2022) o allo stesso modo, se l’impresa è a titolarità giovanile under 35 o la direzione del progetto che si intende presentare viene diretto da personale under 35.
Le domande di accesso dovranno essere inoltrate unicamente in via telematica attraverso il portale dedicato dalle ore 14:00 del 10 Luglio 2024 sino alle ore 14:00 del 31 Dicembre 2026. L’ammissione del progetto presentato sarà valutata secondo l’ordine cronologico di presentazione, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Roicomm collabora con professionisti esperti nel settore, pronti supportarvi nella realizzazione della linea di intervento che maggiormente si addice alla richiesta di fabbisogno d’innovazione rilevato.
La pratica verrà gestita interamente dal nostro Team, sia sotto il profilo della finanza agevolata, sia in ambito di gestione e monitoraggio dei progetti di innovazione, garantendo il risultato desiderato.
